Non conoscevo nessun cattolico. A Delft non ce n’erano molti, certo non
ce n’erano nella nostra strada, né nei negozi presso cui ci servivamo. Non si
può nemmeno dire che li evitassimo, erano loro piuttosto a starsene in
disparte. A Delft erano tollerati, ma era condizione implicita che non
ostentassero la loro religione. Celebravano le funzioni in privato, in ambienti
poco appariscenti che, esteriormente, non avevano nemmeno l’aspetto di una
chiesa. Mio padre aveva
lavorato con alcuni di loro e mi aveva detto che non erano diversi da noi, in
nessun senso, tutt’al più li si poteva giudicare meno contegnosi, amavano
mangiare, bere, cantare, divertirsi, lo diceva quasi come se sentisse una punta
di invidia nei loro confronti.
La ragazza con l'orecchino di perla / Tracy
Chevalier ; traduzione di Luciana Pugliese - Neri Pozza, 2000