Montalbano notò che tinivano squasi tutti la stissa
posizione: il mento appuiato supra al petto, i gomiti ripiegati stritti alla
vita e nelle dù mano stringivano qualichi cosa che carizzavano con i pollici,
la sula parti del corpo che si cataminava.
[…] C’era un silenzio irreali. Gli parsi di attrovarisi dintra a ‘n
acquario. […] Avivano tutti le pupilli perse e allo stisso tempo a punta di
spillo. […] S’allontanò con ‘na dimanna ‘n testa. Com’era possibili che l’era
della coomunicazioni globale, che l’era indove tutte le frontieri culturali,
linguistiche, geografiche ed economiche erano state scancillate dalla facci
della terra, che questo spazio immenso avissi provocato ‘na moltitudini di
solitudini, ‘n’infinità di solitudini ‘n comunicazioni tra di loro, sì, ma
sempre in assoluta solitudini?
LA RETE DI PROTEZIONE – ANDREA CAMILLERI – SELLERIO
2017