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mercoledì 29 luglio 2020

The Logical Song – Supertramp


“La canzone nacque dalle mie domande su ciò che contava davvero nella vita, ci insegnano come comportarci durante tutta l'infanzia, ma raramente ci viene detto qualcosa sullo scopo più profondo della vita. Passiamo dall'innocenza e dalla meraviglia dell'infanzia alla confusione dell'adolescenza, che spesso finisce nella disillusione dell'età adulta e molti di noi passano la vita cercando di tornare a quell'innocenza. Penso che sia ancora attuale oggi: quello che ci insegnano a scuola è tutto molto bello, ma che dire di quello che non ci insegnano, e che crea così tanta confusione nel nostro essere? Voglio dire non ci preparano davvero per la vita in termini di insegnarci chi siamo davvero dentro.” Roger Hodgson



https://www.youtube.com/watch?v=J_NGulTmh88

When I was young, it seemed that life was so wonderful

A miracle, oh it was beautiful, magical

And all the birds in the trees, well they'd be singing so happily

Oh joyfully, playfully watching me

But then they send me away to teach me how to be sensible

Logical, oh responsible, practical

And they showed me a world where I could be so dependable

Oh clinical, oh intellectual, cynical

There are times when all the world's asleep

The questions run too deep

For such a simple man

Won't you please, please tell me what we've learned

I know it sounds absurd

Please tell me who I am

I said, watch what you say or they'll be calling you a radical

Liberal, oh fanatical, criminal

Won't you sign up your name, we'd like to feel you're Acceptable

Respectable, oh presentable, a vegetable!

Oh, take it take it yeah

But at night, when all the world's asleep

The questions run so deep

For such a simple man

Won't you please tell me what we've learned

I know it sounds absurd

Please tell me who I am, who I am, who I am, who I am

'Cause I was feeling so logical

D-d-digital

One, two, three, five

Oh, oh, oh, oh

It's getting unbelievable


THE LOGICAL SONG – SUPERTRAMP - 1979



domenica 26 luglio 2020

La felicità è un gatto – Stéphene Garnier

Nessuna affettazione, nessuna simulazione, nessuna finzione: il gatto non indossa mai maschere, non usa atteggiamenti artificiosi e studiati per ottenere quello che vuole. Qualunque sia il suo obiettivo, lo raggiunge sempre nel pieno rispetto della sua personalità. È onesto, perché vivere all’insegna dell’onestà è più facile. A che cosa serve recitare un ruolo fittizio, fingere di essere ciò che non è? E quando –spesso per mancanza  di sicurezza in noi stessi – lo facciamo, a che cosa si serve? A niente.

LA FELICITÀ È UN GATTO –STÉPHENE GARNIER – TRADUZIONE DI CLAUDIA CONVERSO - SPERLING & KUPFER – 2017


domenica 19 luglio 2020

Il gatto del Dalai Lama e l’arte di fare le fusa – David Michie



"Non possiamo lavorare sul corpo se non lavoriamo anche sulla mente. Quando ci imbattiamo in limitazioni, in ostacoli dell'esercizio fisico, scopriamo che la fisiologia è lo specchio della psicologia. Mente e corpo possono restare bloccati in abitudini che causano disagio, stress e tensione."


Il gatto del Dalai Lama e l’arte di fare le fusa – David Michie –traduzione di ADRIA TISSONI - giunti – 2019


venerdì 17 luglio 2020

La felicità secondo Camilleri - Andrea Camilleri - Parte 2



"Io sono stato felice, ma per pochi attimi e per cose inspiegabili. Un giorno, in campagna, un odore improvviso di un’erba: la citronella. Mi entrò attraverso le narici, mi entrò nei polmoni, nel sangue, nel cervello. Mi venne voglia di cantare ad alta voce. E in quel momento, veramente, credetemi, sentì il mio essere in armonia con l’universo. Non con il mondo. Con l’universo! Con Cassiopea, con Altair, con le grandi costellazioni, con il grandissimo nulla, dentro il quale fui per un attimo felice di perdermi. Ecco questa è stata per me la felicità."


La felicità secondo Camilleri - Andrea Camilleri - Parte 1



"Penso che la felicità sia una folgorazione, cioè che arriva mentre meno te l’aspetti. E forse mentre meno te la meriti. Ed è fatta di un nulla. Sapete, è come quelle farfalle che voi prendete per le ali…poi le lasciate andare… rivolano e sulle dita vi è rimasto un po’ di polvere color d’oro… fate così … e la polvere va via: era la felicità …. e non ce ne siamo accorti…. La felicità è questa!"


martedì 14 luglio 2020

La felicità è un gatto – Stéphene Garnier





Imparare a stare zitti,/a non essere costantemente/al centro del mondo./Ascoltare per imparare/ e saper tacere per parlare meglio/ in certi momenti.


LA FELICITÀ È UN GATTO –STÉPHENE GARNIER – TRADUZIONE DI CLAUDIA CONVERSO - SPERLING & KUPFER – 2017

sabato 11 luglio 2020

Dove vai Bernadette? – Maria Semple


Dentro di me mulinava qualcosa di così terribile che Dio deve aver capito di non avere scelta: o faceva vivere la mia bambina, o la marea che mi montava in corpo avrebbe travolto l’universo.

DOVE VAI BERNADETTE? – MARIA SEMPLE - TRADUZIONE DI PAOLO ANTONIO LIVORATI – RIZZOLI – 2014

domenica 5 luglio 2020

Orgoglio e pregiudizio – Jane Austen





“Gioiscano a distanza e ci lascino in pace”.



ORGOGLIO E PREGIUDIZIO – JANE AUSTEN – REA EDIZIONI – 2016 – TRADUZIONE LILIANA SILVESTRI

sabato 4 luglio 2020

L’Uomo che piantava gli alberi – Jean Giono



Con l’acqua erano riapparsi anche i salici, i giunchi, i prati, i giardini, i fiori e una certa ragione di vivere.

L’UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI – Jean Giono – Salani Editore - 2004