Il gatto pur essendo un
felino come il leone, non si tormenta tutto il giorno per il fatto di non
essere forte e veloce come il suo maestoso cugino. Non è e non sarà mai il re
della giungla. Magari non è nemmeno il boss tra gli altri gatti del quartiere.
E allora? Forse che questo gli preclude la possibilità di vivere pienamente la
sua vita? Di essere felice? Passa il tempo a desiderare di acquisire una
posizione o uno stato che già in partenza sa che non potrà mai raggiungere? Ha
dei sensi di colpa per questo?
Essere umili, accettarsi
per come si è non ci impedisce certo di essere orgogliosi di quello che siamo e
di ciò che facciamo! Dovremmo smettere di cantare perché non siamo Fred
Mercury? O di dipingere perché non siamo Cezanne? Valiamo forse di meno per
questo? O, semplicemente siamo diversi?
Fare del proprio meglio
con i mezzi di cui si dispone e cercare sempre di progredire, questo ci insegna
il gatto: lui sa benissimo che non sarà mai un leone, eppure continua a
correre, scattare, cacciare e –non potendo esserselo della giungla! – vuole
essere il re del vostro divano!
LA FELICITÀ È UN GATTO –STÉPHENE GARNIER –
TRADUZIONE DI CLAUDIA CONVERSO - SPERLING & KUPFER – 2017