Ovvero, siccome ti senti colpevole, inventi un
complotto, anzi molti. E per batterli, devi organizzare il tuo complotto.
E più escogiti i complotti altrui, per giustificare
la tua incomprensione, più te ne innamori, e concepisci il tuo sulla loro
misura. Che è poi quello che era successo quando tra gesuiti e baconiani,
pauliciani e neotemplari, ciascuno si rinfacciava il piano dell’altro. Allora
Diotallevi aveva osservato: “Certo, attribuisci agli altri quello che stai
facendo tu, e siccome tu stai facendo una cosa odiosa, gli altri diventano
odiosi. Siccome però gli altri vorrebbero, di solito, fare proprio quella cosa
odiosa che stai facendo tu, essi collaborano con te lasciando credere che – sì
– in realtà quello che gli attribuisci è quello che essi hanno sempre
desiderato. Dio accieca coloro che vuol perdere, basta aiutarLo.
Il pendolo di Foucault -
Umberto Eco– Gruppo editoriale fabbri, Bompiani, sonzogno, etas spa– grandi
tascabili - 1996