I vostri figli non sono figli vostri.
Sono i figli e le figlie dell’anelito alla Vita.
Essi giungono tramite voi, ma non da voi,
E, anche se sono con voi, essi non vi
appartengono.
Potete dare loro il vostro amore, ma non i vostri
pensieri,
Poiché essi hanno i loro pensieri.
Potete dare loro una casa ai loro corpi, ma non
alle loro anime.
Perché le loro anime dimorano nella casa del
domani, ove voi non potete recarvi, neppure nei vostri sogni.
Potete sforzarvi di essere come loro, ma non cercate
di renderli simili a voi.
Perché la vita non va indietro, né s’attarda con
il giorno già trascorso.
Voi siete l’arco dal quale, come frecce viventi, scoccano
i vostri figli.
L’Arciere vede il bersaglio al di sopra del corso dell’infinito,
e con la Sua forza, vi piega affinché le Sue frecce vadano rapide e lontane.
Lasciatevi flettere con gioia dalla mano
dell’Arciere;
Perché, come ama la freccia in volo, così Egli ama
l’arco ben saldo.
IL PROFETA - KAHLIL GIBRAN – TRADUZIONE DI GIUDITTA GHIO –MERAVIGLI - 1993
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